Giorgia Basch (Italy, 1992) is a curator, publisher, art director, art historian and lecturer. Her practice aims at enhancing women's perspectives in visual cultures as a social and aesthetic phenomenon, and at investigating the relational dimension of photography. She is the founding director of BilderAtlas. She directs and curates the editorial collection Eight Poems by, dedicated to the work of contemporary women visual artists. In the academic field, she is a lecturer in Editorial Design and in Communication Strategies at Istituto Marangoni. She lives in Milan.
Since 2020 she is a board member of Libreria delle donne di Milano, a historic feminist site founded in 1975, and a consultant for the organisation’s photographic archive. In the past, she has been one of the editors of Via Dogana 3 magazine, to which she still contributes as a writer.
She has held senior positions in the fashion industry for the likes of i-D (2015-2017) and Jil Sander (2017-2022). Throughout the years she has produced numerous campaigns and photo series with prominent figures such as Wim Wenders, Larry Fink, Ute Mahler, and a younger generation of photographers such as Larissa Hofmann, Lina Scheynius, Chris Rhodes, Olivier Kervern, among others.
Lens-based media are also the focus of her collaborations with arts and culture institutions. Notably, she has attended residencies in contemporary art spaces such as Kunstverein München and Fondazione Ica, and partners with publisher Art Paper Editions. In 2024, she has been nominated as juror of the Un-fund prize for emerging photographers.
She holds an MA Summa Cum Laude with Distinction in Visual Cultures and Curatorial Practices from Brera Academy of Fine Arts of Milan. Her thesis “Conversation as practice: a feminist perspective. Dialogues between art making and curating from the Seventies to the present”, supervised by curator and critic Barbara Casavecchia, has received critical acclaim. She holds a BA in Foreign Languages and Literatures from University of Triest, where she graduated with a thesis on Aby Warburg with philosopher Raoul Kirchmayr.
She is always looking for new opportunities to collaborate and work beyond the boundaries of conventional approaches, helping luxury brands, art institutions, editorial outlets and artists to communicate with diverse media in the evolving structures of modern life.
Giorgia Basch (Italia, 1992) è curatrice, editrice, art director, storica dell'arte e docente. La sua pratica è tesa a valorizzare lo sguardo delle donne nella cultura visuale come fenomeno sociale ed estetico, e a indagare la dimensione relazionale della fotografia. È direttrice fondatrice di BilderAtlas, per cui dirige e cura la collana editoriale Eight Poems by, dedicata al lavoro di artiste visive contemporanee. In ambito accademico è docente di Editorial Design e di Communication Strategies presso l'Istituto Marangoni. Vive a Milano.
Dal 2020 è membro del direttivo della Libreria delle donne di Milano, storico luogo del femminismo fondato nel 1975, e consulente per l'archivio fotografico. In passato è stata una delle redattrici della rivista Via Dogana 3, alla quale collabora tuttora come autrice.
Ha ricoperto ruoli manageriali nel settore della moda per i-D (2015-2017) e Jil Sander (2017-2022), realizzando negli anni numerose campagne e serie fotografiche con figure di spicco come Wim Wenders, Larry Fink, Ute Mahler, e contribuendo al successo professionale di nomi come Larissa Hofmann, Lina Scheynius, Chris Rhodes, Anthony Seklaoui, Olivier Kervern, e altri ancora.
La fotografia è anche al centro delle sue collaborazioni con istituzioni artistiche e culturali. In particolare, ha frequentato residenze in spazi d'arte contemporanea come Kunstverein München e Fondazione Ica, e collabora con l'editore Art Paper Editions. Nel 2024 è stata designata come membro della giuria del premio Un-fund, dedicato a fotografi e fotografe emergenti.
Ha conseguito un Laurea Magistrale con Summa Cum Laude e Menzione d’Onore in Culture Visive e Pratiche Curatoriali all'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. La sua tesi "Conversazione come pratica: una prospettiva femminista. Dialoghi tra arte e curatela dagli anni Settanta a oggi", sotto la supervisione della curatrice e critica Barbara Casavecchia, ha ricevuto il plauso della critica. Ha ottenuto una Laurea Triennale in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università di Trieste, dove si è laureata con una tesi su Aby Warburg con il filosofo Raoul Kirchmayr.
È sempre alla ricerca di nuove opportunità di lavoro e collaborazione che vadano al di là dei confini tracciati dagli approcci convenzionali, aiutando brand di lusso, istituzioni d'arte, case editrici e artisti a comunicare con media diversi all’interno dei settori in costante evoluzione della vita moderna.
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Thanks to all the artists and photographers for allowing me to use the images presented on this site. Portrait of me here above by Olimpia Taliani de Marchio.
© 2024 Giorgia Basch, BilderAtlas, the artists.
All rights reserved.
Since 2020 she is a board member of Libreria delle donne di Milano, a historic feminist site founded in 1975, and a consultant for the organisation’s photographic archive. In the past, she has been one of the editors of Via Dogana 3 magazine, to which she still contributes as a writer.
She has held senior positions in the fashion industry for the likes of i-D (2015-2017) and Jil Sander (2017-2022). Throughout the years she has produced numerous campaigns and photo series with prominent figures such as Wim Wenders, Larry Fink, Ute Mahler, and a younger generation of photographers such as Larissa Hofmann, Lina Scheynius, Chris Rhodes, Olivier Kervern, among others.
Lens-based media are also the focus of her collaborations with arts and culture institutions. Notably, she has attended residencies in contemporary art spaces such as Kunstverein München and Fondazione Ica, and partners with publisher Art Paper Editions. In 2024, she has been nominated as juror of the Un-fund prize for emerging photographers.
She holds an MA Summa Cum Laude with Distinction in Visual Cultures and Curatorial Practices from Brera Academy of Fine Arts of Milan. Her thesis “Conversation as practice: a feminist perspective. Dialogues between art making and curating from the Seventies to the present”, supervised by curator and critic Barbara Casavecchia, has received critical acclaim. She holds a BA in Foreign Languages and Literatures from University of Triest, where she graduated with a thesis on Aby Warburg with philosopher Raoul Kirchmayr.
She is always looking for new opportunities to collaborate and work beyond the boundaries of conventional approaches, helping luxury brands, art institutions, editorial outlets and artists to communicate with diverse media in the evolving structures of modern life.
Giorgia Basch (Italia, 1992) è curatrice, editrice, art director, storica dell'arte e docente. La sua pratica è tesa a valorizzare lo sguardo delle donne nella cultura visuale come fenomeno sociale ed estetico, e a indagare la dimensione relazionale della fotografia. È direttrice fondatrice di BilderAtlas, per cui dirige e cura la collana editoriale Eight Poems by, dedicata al lavoro di artiste visive contemporanee. In ambito accademico è docente di Editorial Design e di Communication Strategies presso l'Istituto Marangoni. Vive a Milano.
Dal 2020 è membro del direttivo della Libreria delle donne di Milano, storico luogo del femminismo fondato nel 1975, e consulente per l'archivio fotografico. In passato è stata una delle redattrici della rivista Via Dogana 3, alla quale collabora tuttora come autrice.
Ha ricoperto ruoli manageriali nel settore della moda per i-D (2015-2017) e Jil Sander (2017-2022), realizzando negli anni numerose campagne e serie fotografiche con figure di spicco come Wim Wenders, Larry Fink, Ute Mahler, e contribuendo al successo professionale di nomi come Larissa Hofmann, Lina Scheynius, Chris Rhodes, Anthony Seklaoui, Olivier Kervern, e altri ancora.
La fotografia è anche al centro delle sue collaborazioni con istituzioni artistiche e culturali. In particolare, ha frequentato residenze in spazi d'arte contemporanea come Kunstverein München e Fondazione Ica, e collabora con l'editore Art Paper Editions. Nel 2024 è stata designata come membro della giuria del premio Un-fund, dedicato a fotografi e fotografe emergenti.
Ha conseguito un Laurea Magistrale con Summa Cum Laude e Menzione d’Onore in Culture Visive e Pratiche Curatoriali all'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. La sua tesi "Conversazione come pratica: una prospettiva femminista. Dialoghi tra arte e curatela dagli anni Settanta a oggi", sotto la supervisione della curatrice e critica Barbara Casavecchia, ha ricevuto il plauso della critica. Ha ottenuto una Laurea Triennale in Lingue e Letterature Straniere presso l'Università di Trieste, dove si è laureata con una tesi su Aby Warburg con il filosofo Raoul Kirchmayr.
È sempre alla ricerca di nuove opportunità di lavoro e collaborazione che vadano al di là dei confini tracciati dagli approcci convenzionali, aiutando brand di lusso, istituzioni d'arte, case editrici e artisti a comunicare con media diversi all’interno dei settori in costante evoluzione della vita moderna.
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